L'Antitrust multa le aziende Novartis e Roche per una maxitruffa mondiale

Novartis e Roche sono due colossi del farmaco. Producono e distribuiscono in tutto il mondo.

L’Antitrust le ha multate e condannate per una maxitruffa a discapito dei consumatori: le due multinazionali si erano accordate per dividersi il guadagno miliardario proveniente dalla vendita di due farmaci simili ma dal costo diverso. I due farmaci in questione si chiamano Avastin e Lucentis : il primo costava 80 euro, l’altro ben 900!

Ma in concreto cosa hanno fatto? Hanno sabotato i risultati di ricerche indipendenti che sostenevano l’assoluta uguaglianza terapeutica dei due farmaci, hanno messo in moto una politica di allarme riguardo l’utilizzo del farmaco meno costoso, sono riusciti ad ingannare la stampa specializzata nel settore, le commissioni parlamentari e via dicendo.

Su Repubblica.it si legge che “La Regione Emilia Romagna ha calcolato che con il costo sostenuto per acquistare dosi di Lucentis avrebbe potuto assumere 69 medici, oppure 155 infermieri, oppure 193 ausiliari, oppure, infine, effettuare 243.183 visite specialistiche”. Per non parlare poi di quei pazienti che non potevano permettersi una cura così costosa e hanno dovuto indebitarsi o non essere curati.

La multa per queste aziende è di 190 milioni di euro.

A testimoniare questa incredibile truffa ci sono telefonate registrate, scambi di mail e incontri reali tra le persone coinvolte nell’indagine.

Novartis “respinge in maniera decisa le accuse relative a pratiche anti-concorrenziali messe in atto assieme alla Roche in Italia” e Roche ha dichiarato che “le accuse sono prive di qualsiasi fondamento”.

Un altro vergognoso e incredibile fatto che ci fa chiedere ancora una volta:“come possiamo fidarci ancora?”

Fonte: http://www.eticamente.net/author/Elena

Approfondimenti:

Garattini: "Ho denunciato http://s.shr.lc/1idzBGn nel 2010 il caso Avastin-Lucentis ed era noto che quei due prodotti sono equivalenti, bisognava reagire prima"

Denuncia http://s.shr.lc/1idyxlX, del dottor Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana - Marzo 2013