Derivati: paghiamo perdite di 42 miliardi di Euro per lo Stato e chi ne parla?

Quando mai pagheranno questi consulenti interessati, al soldo delle  d'affari (sporchi), che grazie ai   del Tesoro hanno fatto a pezzi l'Italia (con la connivenza di governi amici e opposizioni distratte)?

Perché il debito pubblico italiano continua a salire, sebbene i tassi d’interesse continuino a scendere?
La colpa è in parte dei derivati stipulati dal ministero del Tesoro._ http://goo.gl/ZecteY m.longo@ilsole24ore.com

E’ tutta colpa della situazione anomala dei tassi”, si giustificano al Tesoro, ma cosa c’è dentro il portafoglio dei derivati è un segreto che vale 42 miliardi di perdita potenziale stimata al 31 dicembre. Un segreto di cui sono a conoscenza pochi dirigenti ed ex ministri, che poi sono andati a lavorare nelle #banchedaffari.
_*Domenico Siniscalco* dopo aver fatto il direttore generale del tesoro e il ministro, non ha nemmeno aspettato che scadessero i 12 mesi di legge per cambiare casacca, e lo troviamo in Morgan Stanley. Anche il suo successore *Vittorio Grilli* è passato velocemente dal Tesoro alla JP Morgan, la stessa banca che già aveva ingaggiato come consulente l’ex capo di gabinetto del Tesoro *Linda Lanzillotta.*  La Deutsche Bank si è fatta consigliare dall’ex ministro del Tesoro *Giuliano Amato,* Dresdner Bank dall’ex ragioniere generale dello Stato *Andrea Monorchio,* Goldman Sachs dall’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio *Gianni Letta,* mentre l’ex ministro dell’economia *Giulio Tremonti* invece non è passato dall’altra parte, c’è il suo socio di studio Enrico Vitali che fa da consulente alla Goldman Sachs Italia._ http://goo.gl/uVP02B

Banche, i conti non tornano. Le grandi banche europee e statunitensi dal 2008 ad oggi hanno pagato la cifra colossale di 150 miliardi di dollari in multe e costi legali per i contenziosi legati ai numerosi scandali finanziari di questi ultimi anni (subprime, derivati, Libor, ecc). Ma la pur imponente cifra di 150 miliardi di dollari sembra un’inezia se confrontata con l’incredibile somma di 4.890 miliardi di dollari che nello stesso periodo quelle stesse banche hanno ricevuto sotto forma di aiuti statali e di garanzie pubbliche. In sostanza le grandi banche di tutto il mondo sono state sovvenzionate con i soldi dei contribuenti (montagne di denaro sottratte alla disponibilità dei cittadini e al welfare state) anche quando il loro operato è stato sanzionato dai competenti organi di controllo. Non solo. Negli ultimi tempi queste banche hanno ripreso a generare utili enormi. Ma il denaro da esse generato invece di tornare nelle tasche di quei contribuenti che, loro malgrado, hanno sostenuto il costo dei dissesti finanziari di questi anni, finisce nelle tasche di quegli azionisti e di quei manager che quei dissesti hanno causato. Così, però, i conti non tornano http://metapolitica.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2797225

Altro mio post: http://ermannop.blogspot.it/2013/06/quando-mai-le-banchee-le-lobby.html

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