Voto contrario del senatore De Falco sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Draghi

DE FALCO ( Gruppo Misto). Signor Presidente, onorevoli colleghi, Presidente del Consiglio, membri del Governo, in questi ultimi giorni ritengo di aver visto, insieme agli italiani, un pessimo spettacolo. Ritengo di aver visto uno spettacolo indecoroso, che ha mostrato come siano particolarmente sentiti i problemi e le questioni di carattere assolutamente personale: altro che questioni politiche e interessi generali, umanità! Tantissimi di voi, di noi, parlano di umanità in quest'Aula.

Abbiamo parlato, abbiamo abusato di questi termini oggi in quest'Aula, ma alla fine questa situazione si potrebbe chiamare semplicemente «Ricomincio da tre», per chi la vuol capire. Ricomincio da tre, Ministro degli affari esteri.


Questa è la vera storia, perché la proposta di risoluzione che alla fine avete così difficoltosamente composto, dopo ore e giorni di trattative in cui i Gruppi parlamentari sfiduciavano il Ministro degli affari esteri, espressione di quella stessa forza politica, dopo tutto questo cosa contiene di così innovativo? Leggiamo: si chiede l'immediata cessazione della guerra e questo va bene; dividiamo i due litiganti ed è facile. Si chiede di proseguire l'impegno a mediare tra le parti, e siamo sempre lì; di garantire sostegno e solidarietà al popolo ucraino e alle istituzioni ucraine; quindi, si deve continuare - e su questo sono d'accordo - nel sostenere l'aggredito e nel non legittimare violenze future da parte di novelli aggressori. Fin qui va bene, ma non è molto innovativo. Si chiede inoltre di continuare a garantire, secondo quanto precisato dal decreto-legge n. 14 del 2022, il necessario coinvolgimento delle Camere, ma è stata aggiunta anche la parola «ampio». Si parla cioè di ampio coinvolgimento delle Camere, secondo quanto previsto dalla legge e, quindi, è sempre lo stesso. Stiamo scherzando?


Nel frattempo il Gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle si scinde, si spacca e 7, 8, 10 vanno da una parte. Quello che accade oggi e che è stato chiamato teatrino è in realtà una tragedia, perché noi stiamo dando una pessima notizia agli italiani che - come è stato ben detto - hanno anche tanti altri problemi.


Noi siamo qui a parlare di umanità. Ieri era il 20 giugno - non è molto importante che oggi sia il solstizio d'estate - e cioè la giornata mondiale del rifugiato, ma 908 naufraghi sono rimasti a cuocere sulle barche, perché questa è la nostra umanità. Noi giustamente riceviamo, accogliamo gli ucraini, perché siamo dotati di spirito umanitario. Ma quello spirito umanitario ce lo dimentichiamo quando si tratta di altra gente che viene da altri Paesi del mondo. In questi giorni abbiamo accolto 130.000 persone ucraine e va benissimo. Ma allora mi chiedo che problema rappresentino per questa nostra umanità 29 persone su un'imbarcazione.


Il problema allora è che i diritti fondamentali valgono per tutti o semplicemente non esistono. È immonda una umanità differenziata, come sarà erronea - quando tra pochi giorni la avrete - l'autonomia differenziata, che è un'altra legittimazione di differenze non ragionevoli e non giustificabili. Avremo differenziazioni sul territorio italiano anche formali davanti alle leggi delle varie Regioni. Questa è l'umanità.


Annuncio pertanto che voterò contro la proposta di risoluzione n. 5.



Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 443 del 21/06/2022 (Bozze non corrette redatte in corso di seduta)


#Draghi, #DeFalco, #Ucraina, #Migranti, #Autonomiadifferenziata, #Senato, #PalazzoMadama,

Commenti

  1. Migranti, 29 persone su un barchino in legno salvate dalla Mare Jonio - Giornale di Sicilia​

    https://gds.it/video/cronaca/2022/06/05/migranti-29-persone-su-un-barchino-in-legno-salvate-dalla-mare-jonio-a67a28a9-e15d-4223-9d6b-d86e55f8eefd/#:~:text=La%20Mare%20Jonio%20di%20Mediterranea,negli%20orrori%20da%20cui%20scappano.

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