L'altro, altrettanto drammatico, 11 settembre

da Wikipedia..........Il golpe del generale Augusto Pinochet contro il presidente Salvador Allende, che pose fine per molti anni alla democrazia in Cile, lo sorprende all'università. Viene preso prigioniero insieme a numerosi alunni e professori. Lo conducono allo Estadio Nacional de Chile, trasformato in campo di concentramento, poi nel vicino Estadio Chile, un complesso sportivo con un palazzetto dove si praticavano vari sport, e qui rimane prigioniero diversi giorni. Secondo alcune versioni, lo torturano a lungo, colpendogli le mani fino a rompergliele con il calcio di una pistola. Il 16 settembre lo finiscono a pistolettate.

Nella mia memoria restano la sofferenza inflitta al popolo cileno dai militari e da PINOCHET (dietro le quinte lKissinger, la CIA e gli interessi USA), e, purtroppo, il silenzio del Papa.

Violeta Parra e Victor Jara con due canzoni che accompagnano la mia vita  



Last words to the nation of Salvador Allende - Ultimo Discurso 11-Sept-1973 (English Subtitles) http://www.youtube.com/watch?v=garqIzNZvz8 
Qui si parla del santo Padre, che vive a Roma.........

  • L'altro 11 settembre  con i link audio tradotti in italiano
    La lunga transizione è conclusa? - La democrazia tornò in Cile nel 1990, con Pinochet che lascia la presidenza dopo 17 anni di dittatura. Fino al '98 il generale-assassino manterrà il comando delle forze armate. Oggi si può dire che in Cile la democrazia si è consolidata?
    L'opinione di Tomas Mouliàn, sociologo dell'Università di Santiago. [ascolta]
    In questa breve intervista ci racconta cosa pensa, da cittadino cileno, della figura dell'ex segretario di stato Usa Henry Kissinger, fra i finanziatori e gli organizzatori del golpe militare del 1973. [ascolta]
    Sapevamo che quel giorno sarebbe arrivato - La mattina del golpe in Cile raccontata da Maria Ines Bussi, nipote di Salvador Allende, allora giovane sociologa in un Ufficio delle Nazioni Unite di Santiago. [ascolta]
    Allo zio piacevano i film dei cow boy - Maria Ines Bussi, nipote di Salvador Allende, negli anni dell'università viveva con gli zii. Una volta sposate le figlie del presidente, Maria Ines rimase l'unica "figlia" in casa Allende. Eccil suo racconto.
    Il Cile trent'anni dopo - Dopo un ventennio di dittatura al governo del Cile c'è oggi un socialista al governo: è Riccardo Lagos. Nel 2000 è stato eletto sulla spinta di molti cileni che pensavano e speravano in un cambiamento profondo. E ora? Ne abbiamo parlato con Patricia Bravo, giornalista della rivista cilena Punto Final. [ascolta]
    L'ultimo discorso - L'ultimo discorso del Presidente Salvador Allende al popolo, ai lavoratori, a al al Cile. Le ultime parole vennero diffuse da Radio Magallanes, dopo che l'aviazione golpista aveva distrutto le antenne e i ripetitori di altre emittenti. [ascolta]
    L'ultimatum - I generali golpisti annunciano l'imminente bombardamento del Palazzo Presidenziale. [ascolta]
    L'esperimento di Unidad Popular, la sua fine voluta dagli Usa - E' stato un golpe preparato scrupolosamente dagli Usa. Quella che è sempre stata una verità gridata dalla "piazza" ha ora riscontri documentali inoppugnabili. Sono i documenti della Commissione Church (dal nome del senatore statunitense che indagò sui comportamenti dei servizi segreti nord-americani) parzialmente desecretati da Bill Clinton. [ascolta]
    Su questa documentazione si fonda l'ultimo libro di Patricia Verdugo, figlia di un dirigente della Dc cilena ucciso durante la dittatura, nota giornalista e autrice di apprezzati volumi sul golpe militare. In Italia il suo ultimo libro "Salvador Allende" è pubblicato da Baldini Castoldi Dalai editore. 216 pagine, 12,90 euro.[ascolta]
    I gringos - Manuel Cabieses è direttore di Punto Final, una rivista cilena di discussione politica e contro informazione (www.puntofinal.cl).
    Condor - La polizia politica cilena, la famigerata Dina, fu il perno organizzativo del cosiddetto Operativo Condor.
    Il piano, suggerito e organizzato dalla Cia, unisce i servizi segreti di Cile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, abolendo di fatto le barriere geografiche e burocratiche nella caccia ai "sovversivi". [ascolta]
    I militanti della sinistra, sindacalisti, quanti erano critici con le dittature militari venivano giudicati da speciali tribunali, chiamati "Tribunali Condor"; fra gli accusatori c'erano soldati o agenti di diverse nazionalità latinoamericane. [ascolta]
    Martin Almada, professore del Paraguay, fu desaparecido e processato da un tribunal Condor. Ci racconta come riuscì a salvarsi e come divenne lo scopritore dell'Archivio del Terrore, quintali di carte segrete sul piano Condor. [ascolta]
    L'Archivio è custodito ad Asuncion all'interno del Palazzo di giustizia, è consultabile senza particolari permessi, fatto che ha causato la sparizione di importanti documenti. [ascolta]


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