IL SISTEMA SI BATTE. LEGGETE QUESTA ORDINANZA
Uno degli argomenti trattati in questi due giorni, è la difficoltà, certamente sempre minore, di agire in giudizio contro le banche, per vari motivi: costi, tasse, ma soprattutto Magistrati e CTU amici di chi si denuncia.
Grazie ai sempre maggiori rinvii a giudizio dei CDA dei grossi gruppi bancari da parecchie Procure della Repubblica, prima tra tutti, e mi inchino, la PROCURA DI TRANI, in questo preciso momento le banche sono disposte a trattare, ad un patto: che la parte richiedente dimostri la volontà di andare fino in fondo. SENZA PAURA.
Vero, la prima risposta è un pre-stampato sostanzialmente, ma al secondo tentativo, anche grazie alle ultime sentenze della Cassazione, si colpisce direttamente il bersaglio. E questa è anche una risposta a tanti scettici,che non leggono le sentenze sempre maggiori nei confronti delle banche e di equitalia e si ostinano a dire “il sistema non si batte”. Se non lo si vuole, no di certo.
Ma vi posso assicurare che circa il 95% degli illeciti bancari NON arriva a sentenza, perchè le banche trattano prima: non possono permettersi il rischio di non avere un “giudice amico” e di subire una sentenza, non solo civile ma anche penale, di condanna: sarebbero ulteriori dimostrazioni per i filoni di indagini delle diverse Procure. Per Equitalia, poi, il discorso è ancora peggio: si tratta di reato penale, estorsione, usura, appropriazione indebita, TUTTI IN ATTO PUBBLICO. Avete idea di cosa potrebbe succedere se uscisse una condanna di questo tipo?
Bene.
Tutto ciò premesso, a dimostrazione che i segnali di cambiamento sono forti e consistenti, esce un’ordinanza dal Tribunale di Cagliari di fondamentale importanza: Il G.I. con ordinanza del 12-11-2014 rimette in istruttoria la causa per integrare la Ctu contabile, la quale aveva rilevato l’applicazione di tassi di interesse usurari. Il Giudice ha disposto che il saldo del rapporto bancario dovra’ essere rideterminato alla luce di quanto previsto dall’art. 1815 co. 2 c.c, ovvero nessun interesse è dovuto, con conseguente eliminazione e restituzione alla società correntista di tutti gli interessi illegittimamente corrisposti
In sintesi: il Giudice chiede un’ulteriore perizia, rendendo sostanzialmente contro a quella depositata dal CTU, contestandola perchè il CTU non aveva provveduto al ricalcolo del saldo dovuto alla banca ma solo alla rilevazione dell’usura.
Allora, è arrivato il momento di prendere CONSAPEVOLEZZA della realtà: spegnete la tv, accendete il cervello, informatevi, gli strumenti li avete, incanalate la rabbia in energia positiva e costruttiva. Solo così si vince.
Un’ultima precisazione: RICORDATEVI SEMPRE che il CTU giura davanti al Tribunale, ed in caso di perizie non conformi o eseguite senza il rispetto delle normative e della giurisprudenza, SUBISCE PESANTI AZIONI PENALI.
Di seguito l’ordinanza di cui vi ho parlato:
Scritto il 1 dicembre, 2014 http://rossellafidanza.altervista.org/2014/12/01/smettiamola-di-fare-le-pecore-il-sistema-se-si-vuole-si-batte-leggete-questa-ordinanza/#more-4304
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