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Visualizzazione dei post con l'etichetta Scienza

Gli astronomi individuano la più grande e strana collisione di un buco nero mai trovata.

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Più di sette miliardi di anni fa, due immensi buchi neri si circondarono l'un l'altro fino a quando non si scontrarono e si fusero, un cataclisma così intenso da inviare onde che si librarono attraverso il tessuto dello spazio-tempo. Quando si generò, non esisteva la Terra, non esisteva la Luna, non esisteva il Sole. Nelle prime ore del mattino del 21 maggio 2019, la Terra ha tremato per le vibrazioni emesse da questa lontana carneficina, facendo scoprire agli astronomi il più grande botto cosmico che avessero mai rilevato, botto che sfida le aspettative teoriche. Infografica dell’evento da MEDIAINAFTV - Credit: Ligo/Virgo Sopra li vedete in una simulazione numerica del Max Planck mentre si avvicinano sempre più, fino a che i loro orizzonti degli eventi non entrano in contatto e non si fondono, dando origine a un’unica singolarità e generando, appunto, le onde gravitazionali rappresentate nel grafico nella parte inferiore del video. Il segnale raccolto da due osservatori - LI

Riflessioni di Luca Lafauci sul Coronavirus 1

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Mi sto chiedendo, in questi giorni, cosa ci sia dietro al fatto che alcuni soggetti, anche giovani, si ammalino nonostante sembrino godere di un buono stato di salute e perché, invece, sembra esserci un numero altissimo di soggetti che non manifestano alcun sintomo.  Un paese trasformato in un case-study, con tamponi a tappeto su tutti i 3mila abitanti: oggi arrivano i risultati sulla ricerca condotta a  Vo’ Euganeo , raccolti in una lettera firmata da  Sergio Romagnani , professore ordinario di Immunologia clinica dell’Università di Firenze, e indirizzata ai vertici della Regione Toscana.  Lo studio, scrive il professor Romagnoni dimostra che “la grande maggioranza delle persone che si infetta,  tra il 50 e il 75% , è completamente asintomatica, ma rappresenta comunque una  formidabile fonte di contagio “.  Dato che conferma l’importanza dell’isolamento e del distanziamento sociale: “Con l’isolamento dei soggetti infettati il numero totale dei malati è sceso da  88 a 7  (almeno

Siamo quello che mangiamo

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Perché la chiave della felicità passa anche dai batteri 12 APRILE 2018  -  MARIA ARCÀ  -   Forse i microbi intestinali non si limitano ad alterare la salute fisica, ma anche quella mentale. A raccontarlo è Alanna Collen, divulgatrice britannica con un dottorato in biologia evolutiva dello University College London, nel suo nuovo libro "I batteri della felicità" Che la  flora intestinale  abbia una grande importanza per il benessere dell’organismo è noto da tempo. Ma negli ultimi anni il  microbiota , cioè l’insieme dei differenti ceppi di microrganismi che vivono all’interno dell’intestino umano, è stato studiato con particolare attenzione, portando a scoperte inattese e rilevanti. L’ipotesi di partenza dell’autrice del libro,  Alanna Collen  – divulgatrice britannica con un dottorato in biologia evolutiva dello University College London – è quella secondo cui non solo le sofferenze di stomaco ma anche i problemi mentali sono in ascesa: e questo potrebbe essere

Walter Longo e la dieta della longevità

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 Dallo scienziato che ha rivoluzionato la ricerca su staminali e invecchiamento, la dieta mima-digiuno per vivere sani fino a 110 anni   Walter Longo spiega come vivere sani ed a lungo (clicca sulla scritta che segue per vedere l'intervista di Riccardo Jacona) Da Presa diretta un dettagliato video con i protagonisti che illustrano le relazioni ed i meccanismi causa/effetto stimolati da un alimentazione con periodici digiuni e povera di proteine quale prevenzione di malattie degenerative e dei tumori  La prima parte riguarda le indagini genetiche su una comunità di nani in Equador che non si ammalano mai. Da non perdere assolutamente la seconda parte con l'intervista dal minuto 27 allo scienziato Valter Longo uno dei primi al mondo ad indagare sui meccanismi che controllano l’invecchiamento e la loro relazione con cosa ed in quale modo mangiamo.  La terza parte del reportage, di Lisa Iotti si conclude in un Policlinico di Berlino che sperimentando varie terapie naturali, tra c

CHI SRADICA RAGIONI E CHI SEMINA ODIO di Pino Aprrile

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Xylella fastidiosa: UN GIOCO PERICOLOSO  E poi diranno che sono delinquenti. Mi spiego. Quando comincia un progetto che va contro la ragione e il sentimento, e questo progetto è ideato, sostenuto, imposto dallo Stato, quali che siano le sue forme (università, istituzioni locali, ministeri, rapporti con l'Europa), la domanda te la devi fare: E poi? Il sentire profondo della gente si ribellerà: coooosa? Vuoi uccidere gli ulivi, sradicarli? Ma ti ha dato di volta il cervello? E se questo sentire è sorretto da una logica che non convince (coooosa? Dici che si devono ammazzare gli ulivi sani, solo se entro cento metri ce n'è uno con la Xylella, pur sapendo che non è dimostrato che la Xylella uccida gli ulivi e, anzi, la ricerca condotta in California mostra che l'ulivo uccide la Xylella?), beh, allora aspettati che persone che non sono pecore facciano qualcosa, cerchino di discutere, di presentare le loro ragioni, capire e far capire, cercare, insomma, una via

Il famoso "crivello" di Eratostene

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Dimmi Eratostene: 79 è un numero primo? Eratostene di Cirene visse nel terzo secolo a.C. Il suo nome è legato alla prima stima della lunghezza della circonferenza delle Terra e al famoso  crivello di Eratostene . Quest'ultimo è un procedimento utile per trovare i  numeri primi . Quante volte mi avete chiesto: "ma questo numero è primo?". Ebbene, Eratostene rispose a questa domanda con il suo famoso crivello. Per isolare i numeri primi tra 1 e  n  basta disporre in ordine i numeri e, come in un setaccio, eliminare prima i numeri multipli di 2, lasciando il numero 2 che è primo, poi si passano al setaccio i multipli di 3, lasciando 3 che è numero primo e così via. I numeri che restano sono i numeri primi compresi tra 1 e  n . Il crivello di Eratostene (http://it.wikipedia.org/wiki/Crivello_di_Eratostene) Vi immagino a questo punto protestare: "Si, ma è fatica scrivere tutti i numeri e poi setacciarli a mano a mano". Sono d'accordo. E allora ricord

Pubblicato il "Third Party Report" sull'E-Cat di Andrea Rossi

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Per un mese prodotto dalle LENR un milione di volte la densità di energia della benzina ABSTRACT New results are presented from an extended experimental investigation of anomalous heat production in a special type of reactor tube operating at high temperatures. The reactor, named E-Cat, is charged with a small amount of hydrogen-loaded nickel powder plus some additives, mainly Lithium.  The reaction is primarily initiated by heat from resistor coils around the reactor tube. Measurements of the radiated power from the reactor were performed with high-resolution thermal imaging cameras.  The measurements of electrical power input were performed with a large bandwidth three-phase power analyzer. Data were collected during 32 days of running in March 2014. The reactor operating point was set to about 1260 ºC in the first half of the run, and at about 1400 °C in the second half.  The measured energy balance between input and output heat yielded a COP factor of about 3.2 and 3.6 for

Galileo secondo Paolini

Oltre due ore di video, ma gli spettatori non guardano mai l'orologio... Milleottocento chilometri è la strada che fa la Terra in un minuto. Intorno al Sole. «Una rivoluzione. L’unica che ci possiamo permettere» dice Marco Paolini aprendo il suo spettacolo Itis Galileo che ora diventa un cofanetto (Einaudi, dvd più libro pp.160, euro 18) e che racconta la storia e il tempo del condannato di maggior successo della storia della scienza. Dalle viscere del Gran Sasso, ospite dei laboratori dell’Istituto di fisica nucleare, per due ore e venti minuti l’attore parla di figure elementari (i triangoli di Platone e i cerchi di Aristotele). Di opzioni cosmogoniche («Con Aristotele tutti abitiamo in centro, con Copernico diventiamo uno dei pianeti, senza fissa dimora»). Di pazienze che fortunatamente si esauriscono (in una supplica al papa Galileo scrive: «Per tre volte in nove anni ho aspettato a pubblicare. Ora basta!»). Di un giorno in cui ne saltano ben dieci, inghiottiti dal

Oltre l’estremo: organismi nel Lago Vostok, dove vivere era impossibile | Scienze Naturali

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Oltre l’estremo: organismi nel Lago Vostok, dove vivere era impossibile | Scienze Naturali Oltre l’estremo: organismi nel Lago Vostok, dove vivere era impossibile Scritto da  Leonardo Debbia Veduta satellitare del Lago Vostok, in Antartide (fonte: Wikipedia) Il lago Vostok, in Antartide, è sepolto sotto una coltre di ghiaccio spessa 3700 metri ed è così buio, freddo e profondo che gli scienziati lo avevano ritenuto un esempio di come avrebbe potuto essere l’ambiente estremo di altri pianeti, dove non era immaginabile alcuna forma di vita, almeno per come la conosciamo noi. Tuttavia, il dott. Scott Rogers, professore di Scienze biologiche alla Bowling Green State University (BGSU) dell’Ohio, ed il suo team hanno scoperto in quel lago una sorprendente varietà di forme di vita, che non solo vivono, ma si riproducono pure, in quell’ambiente così estremo. Alla fine del mese di giugno scorso, la rivista  PLosONE   ha pubblicato un dettaglio delle numerose specie individuate