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LA FEDE TRA MITO, LEGGENDA E STORIA di Germano Vitali

CONCILI 2 NOVEMBRE, 2005 @ 0:27   MAX   6 COMMENTI     Tutti i concili sono infallibili: è impossibile dubitarne, giacché essi sono composti di uomini. E’ impossibile che mai le passioni, gli intrighi, lo spirito litigioso, la gelosia, pregiudizi e ignoranza, possano insinuarsi in queste assemblee.    Ma perché, si chiederà allora, tanti concili sono stati gli uni contro gli altri? E’ per tenere allenata sempre la nostra fede: hanno avuto tutti ragione, ciascuno nel suo momento.    Oggi i cattolici romani prestano fede solo ai concili approvati dal Vaticano; i cattolici greci solo a quelli approvati a Costantinopoli; i protestanti non sanno che farsi degli uni e degli altri. Così tutti sono contenti.    Parleremo qui solo dei grandi concili: i piccoli non ne valgono la spesa.    Il primo fu quello di Nicea. Riunito nel 325 dell’èra volgare, dopo che Costantino ebbe scritto e inviato per mezzo di Ozio quella sua bella lettera al clero un po’ turbolento di Alessandria: “Voi

REPORTAGE TG1/Dolomiti, fragili cattedrali con Reinhold Messner e Mauro Corona

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VIDEO TG1/Dolomiti, fragili cattedrali con Reinhold Messner e Mauro Corona  1 2 3 4 5 Speciale TG1 di Paolo Giani e Stefano Curone propone un viaggio spettacolare di 59 minuti con molte interviste, attraverso molte delle aree dolomitiche considerate patrimonio dell’ umanità con interviste alle Guide alpine dell’arco dolomitico, geologi e alpinisti. Con la partecipazione di  Reinhold Messner  e   Mauro Corona Dolomiti -   Belle e fragili, tutte da scoprire le Dolomiti patrimonio dell’Umanità . In primo piano nello speciale reportage girato dal TG1, la necessità di salvaguardare un ecosistema comunque fragilissimo. Le telecamere di Speciale TG1 vanno a curiosare proprio dove sono avvenuti alcuni crolli recenti, a ridosso di queste autentiche cattedrali di roccia. Accompagnano questo viaggio -e parlano delle “loro” Dolomiti-  Reinhold Messner e Mauro Corona , con l’intervento di un ex grande campione di sci, il cortinese  Kristian Ghedina . Alcuni geologi sp

Cinema inventato dai Lumiere? No, da un ortano

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Filoteo Alberini ci arrivò per primo, ma il brevetto arrivò due anni dopo: troppo tardi... Certo che nascere in Italia per uno che ha voglia di fare, che inventa, che crea, era ed è tuttora un brutto segno del destino. Questa è la storia di Filoteo Alberini, un figlio della Tuscia, che ebbe i natali a Orte nel 1865 e che sarebbe potuto passare alla storia come l’inventore del cinema e che invece, per colpa di una burocrazia ottusa e lenta (anche 150 anni fa…) ha dovuto cedere onori, gloria e tanti soldi ai fratelli Lumière. Filoteo Alberini dietro la macchina da presa Dunque, il giovane Alberini lavora a Firenze come impiegato tecnico dell’Istituto geografico militare. Ha 24 anni quando nel 1889 viene creato qualcosa capace di riprodurre immagini in movimento. Il merito è di Thomas Edison che brevetta due apparecchi: il primo, chiamato  kinetografo , è una vera e propria cinepresa capace di scattare in rapida successione una serie di fotografie su una pellicola 35mm

Acea: Montaggio delle lampade LED della Microsistemi a San Pietro ed in Via della Conciliazione

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Inaugurata la sera del 7 dicembre, poche ore prima dell’apertura della Porta Santa, la nuova illuminazione artistica di via della Conciliazione e di piazza San Pietro . Le attività di progettazione e realizzazione del nuovo impianto sono state effettuate dai tecnici di Acea Illuminazione Pubblica, in collaborazione con il Governatorato di San Pietro e il Comune di Roma, le lampade LED sono della MICROSISTEMI di Terni.  Le aree più frequentate dai pellegrini per il Giubileo sono illuminate con un’ innovativa tecnologia a led , che migliora maggiormente la visibilità notturna di un’area unica e nota in tutto il mondo, valorizzandone inoltre le bellezze architettoniche e culturali. L’intervento di Acea Illuminazione Pubblica ha riguardato, in particolare l’installazione di oltre 100 lampade led sui candelabri e sulle fontane di piazza San Pietro, sulle 18 lanterne del colonnato berniniano, sulle mensole del sagrato, su largo del Colonnato e su tutte le armature di piazza Pio X

Nuove lampade a LED della Microsistemi installate da ACEA in Vaticano

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Inaugurata la sera del 7 dicembre, poche ore prima dell’apertura della Porta Santa, la nuova illuminazione artistica di via della Conciliazione e di piazza San Pietro . Le attività di progettazione e realizzazione del nuovo impianto sono state effettuate dai tecnici di Acea Illuminazione Pubblica, in collaborazione con il Governatorato di San Pietro e il Comune di Roma. I lavori si sono conclusi in meno di sei mesi. Le aree più frequentate dai pellegrini per il Giubileo saranno illuminate con un’ innovativa tecnologia a led , che migliorerà maggiormente la visibilità notturna di un’area unica e nota in tutto il mondo, valorizzandone inoltre le bellezze architettoniche e culturali. L’intervento di Acea Illuminazione Pubblica ha riguardato, in particolare l’installazione di oltre 100 lampade led sui candelabri e sulle fontane di piazza San Pietro, sulle 18 lanterne del colonnato berniniano, sulle mensole del sagrato, su largo del Colonnato e su tutte le armature di piazza Pio

CHI SRADICA RAGIONI E CHI SEMINA ODIO di Pino Aprrile

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Xylella fastidiosa: UN GIOCO PERICOLOSO  E poi diranno che sono delinquenti. Mi spiego. Quando comincia un progetto che va contro la ragione e il sentimento, e questo progetto è ideato, sostenuto, imposto dallo Stato, quali che siano le sue forme (università, istituzioni locali, ministeri, rapporti con l'Europa), la domanda te la devi fare: E poi? Il sentire profondo della gente si ribellerà: coooosa? Vuoi uccidere gli ulivi, sradicarli? Ma ti ha dato di volta il cervello? E se questo sentire è sorretto da una logica che non convince (coooosa? Dici che si devono ammazzare gli ulivi sani, solo se entro cento metri ce n'è uno con la Xylella, pur sapendo che non è dimostrato che la Xylella uccida gli ulivi e, anzi, la ricerca condotta in California mostra che l'ulivo uccide la Xylella?), beh, allora aspettati che persone che non sono pecore facciano qualcosa, cerchino di discutere, di presentare le loro ragioni, capire e far capire, cercare, insomma, una via

LA FINANZA - I VERI PADRONI DEL MONDO

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Le quattro grandi banche di Wall Street e le 8 famiglie collegate che dominano la finanza mondiale   I media russi che trasmettono informazioni in forma alternativa (rispetto ai media occidentali) si sono presi la briga di sviscerare e segnalare in modo specifico quali siano gli oligopoli finanziari anglosassoni- le quattro mega banche- che hanno il controllo della finanza mondiale, come è venuto alla luce dai risultati inquietanti di una ricerca fatta da “Russia Today”: queste sono BlackRock, State Street Corp,- FMR/Fidelity,- Vanguard Group. E’ risultato fra l’altro che, anche che la “privatizzazione globale dell’acqua” viene attuata dalle stesse megabanche di Wall Street, in concomitanza con la Banca Mondiale, fatto questo che arreca benefici nel suo insieme al nepotismo dinastico della famiglia Bush (grande famiglia di petrolieri), i cui componenti stanno cercando anche di prendere il controllo delle fonti d’acqua dell’Acuífero Guaraní in Sud America, una delle maggiori ri

GLI ECONOMISTI OVVERO I DIABOLICI SACERDOTI DEI BANKSTER

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“Gli economisti politici”, secondo Stephen Zarlenga nel libro The Lost Science of Money, “sono diventati il sacerdozio della nuova aristocrazia Bancaria, spesso prestandosi come apparato propagandistico per coprire la struttura del potere monetario. Essi hanno portato avanti idee sbagliate e cortine fumogene sulla natura del denaro, concetti primitivi per facilitare il radicamento dei banchieri”. Zarlenga dà la colpa della distruzione dell’economia mondiale all’”establishment finanziario e ai loro economisti” e definisce questi ultimi come i portavoce del ‘Potere del Denaro’. La ragione per la quale il corrotto sistema bancario moderno è durato così a lungo nonostante le sue pessime prestazioni è perché gli economisti professionisti non hanno quasi mai puntato il dito contro i banchieri né hanno mai messo in discussione la creazione disonesta del denaro privato basato sul debito o la truffa scandalosa del prestito a riserva frazionaria. Gli economisti vengono formati in facoltà uni

Derivati: paghiamo perdite di 42 miliardi di Euro per lo Stato e chi ne parla?

Quando mai pagheranno questi consulenti interessati, al soldo delle   d'affari (sporchi), che grazie ai    del Tesoro hanno fatto a pezzi l'Italia (con la connivenza di governi amici e opposizioni distratte)? Perché il debito pubblico italiano continua a salire, sebbene i tassi d’interesse continuino a scendere? La colpa è in parte dei derivati stipulati dal ministero del Tesoro._ http://goo.gl/ZecteY m.longo@ilsole24ore.com E’ tutta colpa della situazione anomala dei tassi”, si giustificano al Tesoro, ma cosa c’è dentro il portafoglio dei derivati è un segreto che vale 42 miliardi di perdita potenziale stimata al 31 dicembre. Un segreto di cui sono a conoscenza pochi dirigenti ed ex ministri, che poi sono andati a lavorare nelle #banchedaffari. _* Domenico Siniscalco * dopo aver fatto il direttore generale del tesoro e il ministro, non ha nemmeno aspettato che scadessero i 12 mesi di legge per cambiare casacca, e lo troviamo in Morgan Stanley. Anche il suo successore * V