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Le eco-infrazioni Ue che l’Italia paga valgono quanto una “manovrina”

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Per i rifiuti campani paghiamo 120mila euro al giorno, per le discariche abusive 42 milioni di euro ogni sei mesi, e tra poco per le acque reflue dovremo sborsare altri 350mila euro al giorno, tutti soldi che vanno in fumo Bruxelles – L’Italia sta già pagando centinaia di milioni di euro all’anno per le multe dovute all’Ue a causa delle infrazioni alle norme ambientali, in particolare per la mancata approvazione di un nuovo piano adeguato per la gestione dei rifiuti in Campania e per le discariche abusive ancora attive sul territorio nazionale; ma rischia di dover pagare molto di più, quasi una “manovrina” finanziaria, per l’inadeguatezza o l’assenza degli impianti di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane in un gran numero di centri abitati, mentre nelle ultime ore si sono aperti altri due fronti nel contenzioso con Bruxelles sulle eco-infrazioni. La Commissione europea ha deciso ieri il deferimento dell’Italia alla Corte europea di Giustizia per non aver b

Un fallimento da 146,7 milioni, inchieste giudiziarie e veleni: si scoperchia il pentolone del Sistri?

L’appalto d’oro (e segreto) per tracciare i rifiuti.  Stanziati 147 milioni senza gara e col sospetto di costi gonfiati.  Nuovo stop al sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi: la Selex (Finmeccanica) nella bufera. Nell'annus horribilis di Finmeccanica non mancava che questo. «Fallimento» è la parola con la quale si chiude la relazione della commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie a proposito del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che viaggiano su e giù per la penisola realizzato dalla Selex service management. «Fallimento» accompagnato, per giunta, da un velenoso strascico di polemiche e inchieste giudiziarie che coinvolgono gli ex vertici della società, dirigenti pubblici e subappaltatori. Con il sospetto, formulato dai magistrati, di distrazione di fondi pubblici. E non proprio bruscolini, considerando le dimensioni del contratto affidato all'azienda del gruppo Finmeccanica: 146,7 milioni in cinque anni. La storia, r

LA TERRA DEI FUOCHI PURTROPPO ESISTE ED UCCIDE ANCHE OGGI

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COSA SIGNIFICA AFFERMARE CHE IL 3% DEI TERRITORI AGRICOLI ESAMINATI SOLTANTO E' INQUINATO? La intera Regione Campania è di 13.595 kmq. Posto che il rapporto di conversione kmq/ettaro e' 0,01 ha/kmq vuol dire quindi circa 1.359.500 ettari di territorio regionale complessivi. Di questi il territorio produttivo agroalimentare è pari a circa 136.872 ettari, cioè non piu' del dieci per cento dell'intero territorio regionale complessivo. Di questo dieci per cento sono stati esaminati circa 55mila ettari di terreno agricolo, cioe' quindi circa il 37 % del 10 % dell'intero territorio regionale. I dati presentati attestano quindi che , nel territorio (agricolo) più controllato di Italia, e di questo ne siamo certi grazie all'ottimo lavoro di “Campania Trasparente”, risulta certamente inquinato non più del 3% del 37% di territorio agricolo esaminato pari comunque a non più del 10 % complessivo dell'intero territorio regionale. Ma il restante 90 % di

Terra dei fuochi a un anno dalla legge “Potenzieremo l’assistenza sanitaria” Il prefetto: esercito in altri 22 Comuni - CorrieredelMezzogiorno.it

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Terra dei fuochi a un anno dalla legge “Potenzieremo l’assistenza sanitaria” Il prefetto: esercito in altri 22 Comuni Così’ Ferdinando Romano, capodipartimento della Salute della Regione al forum delCorrMezz. Il medico Costanzo aveva denunciato la solitudine in cui precipitano i malati oncologici. Il comandante Costa (Forestale): ancora pochi i reati ambientali perseguibili di Luca Marconi NAPOLI - Terra dei Fuochi, ad un anno dalla legge di intervento straordinario del governo, cosa è successo? Quali sono i risultati delle analisi sanitarie o su terreni e prodotti agricoli? Perché ancora divisioni tra cosiddetti “negazionisti” e “allarmisti”, che non aiutano certo a fare chiarezza? Queste le domande poste dai giornalisti e dal direttore del   Corriere del Mezzogiorno  Antonio Polito al forum #terradeifuochi, oggi, a Massimo Fagnano, ordinario di Agronomia della Federico II che per il comitato interministeriale su Terra dei Fuochi ha lavorato su terreni e prodotti agric

Terra dei fuochi: soldati anti-roghi, lo scippo dei 10 milioni finiti all'Expo

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Articolo  di Gerardo Ausiello pubblicato  domenica 8 febbraio 2015 su  Il Mattino Un pasticcio. L'ennesimo. E a farne le spese è di nuovo la Terra dei fuochi. Come quando, qualche mese fa, vennero bloccati all'improvviso gli esami dei terreni nei comuni a rischio contaminazione (i cui risultati verranno resi noti nei prossimi giorni).  Stavolta, invece, l'intoppo riguarda la presenza nelle province di Napoli e Caserta dell'Esercito, che finora ha lavorato senza sosta per tentare di arginare la piaga dei roghi di rifiuti tossici. Ebbene l'amara sorpresa è che non ci sono più né la norma per mantenere in piedi la missione dei militari né i fondi per finanziarla. A lanciare l'allarme sono i deputati del Movimento 5 Stelle che siedono nella commissione Difesa: «Il governo - è la denuncia - ha svuotato i fondi per il pattugliamento delle forze armate nella Terra dei fuochi appena approvati nella legge di stabilità, trasferendoli ad altre operazioni di vigi

Un cielo di veleni sopra la mia terra: la terra dei fuochi | Parallelo 41

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La Campania, modello della devastazione ambientale DI DANIELA SCODELLARO   mercoledì 27 novembre 2013 - 07:45   Riproponiamo, di seguito, l’articolo della freelance e fotoreporter Daniela Scodellaro, pubblicato nel libro bianco “Campania Terra di Veleni”, in cui, nel 2012, i Prof. Giulio Tarro e Antonio Giordano hanno affrontato le tematiche legate alla salute in Campania Pomigliano d’Arco (Napoli). Sono le 7 del mattino. Mi sveglio di soprassalto. Come ogni giorno, penso che a svegliarmi sia l’odore del buon caffè napoletano. Invece, è tutt’altro. È l’odore acre e velenoso dei pneumatici bruciati, che fa da sveglia non solo a me, ma alla gran parte dei cittadini campani che vivono questo trauma da molti anni. Mi affaccio al balcone. Solita scena: una cappa di diossina, una coltre di colore scuro. È il cielo che copre la mia terra. Stanno bruciando in qualche campagna, sotto qualche ponte, a lato di qualche strada, o forse, vicino a qualche scuola. Soliti rituali: chiamo il

Ambiente Italia - interviste RAI dalla "Terra dei Fuochi"

RaiTre TgR :  10 minuti della tasmissione  "AMBIENTE ITALIA"  del 12 ottobre 2013 Ambiente Italia - RAI 3 - del 12-OTT-2013 di daviluciano Finalmente le parole di Don Patriciello e delle mamme in onda sul "servizio pubblico"! Un grazie al bravo conduttore Rovera, che ha promesso di  dedicare altro spazio alla  #terradeifuochi   nella  prossima puntata ( il 19 ottobre  dalle 12:55 alle 14:00).   Tag:    #TerradeiFuochi #stopbiocidio #biocidio #fiumeinpiena #triangolodellamorte #RoghiTossici #stoproghi #emergenzarifiuti #registrotumori #ISDE #Marfella #LuigiCostanzo #PinoCiociola #Patriciello #MaurizioPatriciello #MicheleLiguori #RoberoMancini #iostoconsandroruotolo
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(  Stretta relazione tra i roghi dei rifiuti nell’area Napoli-Caserta e l’incremento delle patologie tumorali | tiscali.notizie )  Domenica 29 settembre: dalle 9.45 alle 12, in diretta su Rai3, le telecamere di Ambiente Italia racconteranno l’operazione pulizia dei volontari, soprattutto nella  #terradeifuochi , tra le province di Napoli e Caserta, simbolo di traffici illegali dei rifiuti, al centro di eredità di inquinamento del passato così gravi da rendere impossibile ormai i tentativi di bonifica. Il set principale della trasmissione sarà nel comune di  Succivo , nel casertano, in un casale un tempo ricco di storia, ma oggi circondato dal degrado di ettari di territorio avvelenato. Il dossier Terra dei fuochi di Legambiente  - Per Legambiente - che ha lanciato il dossier in sulla ‘Terra dei fuochi’ in occasione della presentazione di ‘Puliamo il mondo’, la più grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale organizzata in Italia dalla stessa associazione, questa

La Terra dei Fuochi: da MTV News

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IL GRIDO DI DOLORE DELLA “TERRA DEI FUOCHI” Angelo Ferrillo è l’ideatore di  www.laterradeifuochi.it , un contenitore di video-denunce sui roghi dei rifiuti con i quali l’ecomafia sta avvelenando la Campania. E in trentamila l’altro giorno hanno manifestato a Caivano contro gli inquinatori. “Tra i comuni di Qualiano, Villaricca e Giugliano, in provincia di Napoli, c'è un'area che viene chiamata "Terra dei Fuochi" – ha spiegato Ferrillo -  E' la zona in cui vengono sversati rifiuti illegali e tossici, che vengono poi bruciati immettendo nell'aria sostanze tossiche. Dalla diffusione di questi roghi è nato il nome Terra dei Fuochi, che è anche il sito che documenta e denuncia lo smaltimento illegale dei rifiuti speciali. Il sito si occupa di monitorare e raccogliere ogni giorno testimonianze e denunce sullo scempio ambientale a Giugliano e dell'intera Campania”. Il corteo immenso dell’altro giorno, partito da Orta di Atella, si è concluso a piazza del

La terra dei fuochi come il Vajont di Francesca Pila

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IL MANIFESTO BLOG Napoli Centrale    Zitto zitto miezo o mercato a cura di Francesca Pilla La terra dei fuochi come il Vajont Aversa, Giugliano, Nola, Marigliano, la provincia tra Napoli e Caserta, 50 chilometri di terreni avvelenati. E i morti, i troppi decessi oltre l’evidenza scientifica provano che qualcosa non va. Lo urlano le popolazioni, qualche medico onesto, lo scrivono e lo filmano alcuni giornalisti che sembrano caparbi e altrettanto inascoltati come le denunce, di Tina Merlin, sull’Unità prima del disastro del Vajont. La presidente della Camera Laura Boldrini sabato ha detto a Pollica, durante la commemorazione per il terzo anno dalla morte di Angelo Vassallo, che l’inquinamento a Nord di Napoli è “un fatto imperdonabile, una sorta di Cernobyl premeditata”: “Si tratta – ha detto – di un crimine contro quella popolazione i cui responsabili devono essere individuati. In Italia troppo spesso si è messo il segreto per nascondere situazioni che non erano prop

La terra dei fuochi - I Dieci Comandamenti 13/05/13

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Fonte:  http://www.ecoblog.it/post/108767/premio-ilaria-alpi-coopambiente-alla-terra-dei-fuochi-di-iannacone-e-cambi#show_commentform Va alla Terra dei Fuochi di Domenico Iannacone e Luca Cambi (I 10 comandamenti , RaiTre) il premio Ilaria Alpi CoopAmbiente assegnato ieri a Rimini Vince il premio  Ilaria Alpi CoopAmbiente , istituito per la prima volta quest’anno,  La terra dei fuochi  (I 10 comandamenti , RaiTre) firmato da  Domenico Iannacone  e  Luca Cambi  con questa motivazione della giuria: Per aver saputo narrare con coraggio e rigore giornalistico un tema conosciuto, ma non così sapientemente approfondito che parte da una terra profanata e abbandonata assumendo i contorni di una denuncia civile e morale di carattere nazionale. Coinvolgente e empatico il sacerdote, protagonista suo malgrado.

Finalmente un prete ed un papa non schierati con i "potenti di turno" per essere vicini agli "ultimi"!

10 SETTEMBRE 2013 In occasione della visita di Bergoglio al Centro Astalli per i rifugiati,Padre Maurizio Patriciello, il sacerdote anticamorra che denuncia e combatte l'interramento di rifiuti tossici nel territorio di Caivano, si è inchinato per baciare i piedi del pontefice.  Il sacerdote era diventato noto perchè durante un incontro sull'allarme rifiuti tossici si rivolse al prefetto di Caserta, Carmela Pagano, chiamandola "signora". Provocò così l'ira del prefetto di Napoli  da Repubblica articolo di Andrea De Martino Il prete anticamorra bacia i piedi del Papa Papa Francesco arriva al centro Astalli senza scorta Tag:  #terradeifuochi   #registrotumori   #patriciello   #LuigiCostanzo  #Marfella  #triangolodellamorte   #RoghiTossici