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Walter Longo e la dieta della longevità

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 Dallo scienziato che ha rivoluzionato la ricerca su staminali e invecchiamento, la dieta mima-digiuno per vivere sani fino a 110 anni   Walter Longo spiega come vivere sani ed a lungo (clicca sulla scritta che segue per vedere l'intervista di Riccardo Jacona) Da Presa diretta un dettagliato video con i protagonisti che illustrano le relazioni ed i meccanismi causa/effetto stimolati da un alimentazione con periodici digiuni e povera di proteine quale prevenzione di malattie degenerative e dei tumori  La prima parte riguarda le indagini genetiche su una comunità di nani in Equador che non si ammalano mai. Da non perdere assolutamente la seconda parte con l'intervista dal minuto 27 allo scienziato Valter Longo uno dei primi al mondo ad indagare sui meccanismi che controllano l’invecchiamento e la loro relazione con cosa ed in quale modo mangiamo.  La terza parte del reportage, di Lisa Iotti si conclude in un Policlinico di Berlino che sperimentando varie terapie naturali, tra c

LA FEDE TRA MITO, LEGGENDA E STORIA di Germano Vitali

CONCILI 2 NOVEMBRE, 2005 @ 0:27   MAX   6 COMMENTI     Tutti i concili sono infallibili: è impossibile dubitarne, giacché essi sono composti di uomini. E’ impossibile che mai le passioni, gli intrighi, lo spirito litigioso, la gelosia, pregiudizi e ignoranza, possano insinuarsi in queste assemblee.    Ma perché, si chiederà allora, tanti concili sono stati gli uni contro gli altri? E’ per tenere allenata sempre la nostra fede: hanno avuto tutti ragione, ciascuno nel suo momento.    Oggi i cattolici romani prestano fede solo ai concili approvati dal Vaticano; i cattolici greci solo a quelli approvati a Costantinopoli; i protestanti non sanno che farsi degli uni e degli altri. Così tutti sono contenti.    Parleremo qui solo dei grandi concili: i piccoli non ne valgono la spesa.    Il primo fu quello di Nicea. Riunito nel 325 dell’èra volgare, dopo che Costantino ebbe scritto e inviato per mezzo di Ozio quella sua bella lettera al clero un po’ turbolento di Alessandria: “Voi

REPORTAGE TG1/Dolomiti, fragili cattedrali con Reinhold Messner e Mauro Corona

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VIDEO TG1/Dolomiti, fragili cattedrali con Reinhold Messner e Mauro Corona  1 2 3 4 5 Speciale TG1 di Paolo Giani e Stefano Curone propone un viaggio spettacolare di 59 minuti con molte interviste, attraverso molte delle aree dolomitiche considerate patrimonio dell’ umanità con interviste alle Guide alpine dell’arco dolomitico, geologi e alpinisti. Con la partecipazione di  Reinhold Messner  e   Mauro Corona Dolomiti -   Belle e fragili, tutte da scoprire le Dolomiti patrimonio dell’Umanità . In primo piano nello speciale reportage girato dal TG1, la necessità di salvaguardare un ecosistema comunque fragilissimo. Le telecamere di Speciale TG1 vanno a curiosare proprio dove sono avvenuti alcuni crolli recenti, a ridosso di queste autentiche cattedrali di roccia. Accompagnano questo viaggio -e parlano delle “loro” Dolomiti-  Reinhold Messner e Mauro Corona , con l’intervento di un ex grande campione di sci, il cortinese  Kristian Ghedina . Alcuni geologi sp

Cinema inventato dai Lumiere? No, da un ortano

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Filoteo Alberini ci arrivò per primo, ma il brevetto arrivò due anni dopo: troppo tardi... Certo che nascere in Italia per uno che ha voglia di fare, che inventa, che crea, era ed è tuttora un brutto segno del destino. Questa è la storia di Filoteo Alberini, un figlio della Tuscia, che ebbe i natali a Orte nel 1865 e che sarebbe potuto passare alla storia come l’inventore del cinema e che invece, per colpa di una burocrazia ottusa e lenta (anche 150 anni fa…) ha dovuto cedere onori, gloria e tanti soldi ai fratelli Lumière. Filoteo Alberini dietro la macchina da presa Dunque, il giovane Alberini lavora a Firenze come impiegato tecnico dell’Istituto geografico militare. Ha 24 anni quando nel 1889 viene creato qualcosa capace di riprodurre immagini in movimento. Il merito è di Thomas Edison che brevetta due apparecchi: il primo, chiamato  kinetografo , è una vera e propria cinepresa capace di scattare in rapida successione una serie di fotografie su una pellicola 35mm

Acea: Montaggio delle lampade LED della Microsistemi a San Pietro ed in Via della Conciliazione

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Inaugurata la sera del 7 dicembre, poche ore prima dell’apertura della Porta Santa, la nuova illuminazione artistica di via della Conciliazione e di piazza San Pietro . Le attività di progettazione e realizzazione del nuovo impianto sono state effettuate dai tecnici di Acea Illuminazione Pubblica, in collaborazione con il Governatorato di San Pietro e il Comune di Roma, le lampade LED sono della MICROSISTEMI di Terni.  Le aree più frequentate dai pellegrini per il Giubileo sono illuminate con un’ innovativa tecnologia a led , che migliora maggiormente la visibilità notturna di un’area unica e nota in tutto il mondo, valorizzandone inoltre le bellezze architettoniche e culturali. L’intervento di Acea Illuminazione Pubblica ha riguardato, in particolare l’installazione di oltre 100 lampade led sui candelabri e sulle fontane di piazza San Pietro, sulle 18 lanterne del colonnato berniniano, sulle mensole del sagrato, su largo del Colonnato e su tutte le armature di piazza Pio X

Nuove lampade a LED della Microsistemi installate da ACEA in Vaticano

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Inaugurata la sera del 7 dicembre, poche ore prima dell’apertura della Porta Santa, la nuova illuminazione artistica di via della Conciliazione e di piazza San Pietro . Le attività di progettazione e realizzazione del nuovo impianto sono state effettuate dai tecnici di Acea Illuminazione Pubblica, in collaborazione con il Governatorato di San Pietro e il Comune di Roma. I lavori si sono conclusi in meno di sei mesi. Le aree più frequentate dai pellegrini per il Giubileo saranno illuminate con un’ innovativa tecnologia a led , che migliorerà maggiormente la visibilità notturna di un’area unica e nota in tutto il mondo, valorizzandone inoltre le bellezze architettoniche e culturali. L’intervento di Acea Illuminazione Pubblica ha riguardato, in particolare l’installazione di oltre 100 lampade led sui candelabri e sulle fontane di piazza San Pietro, sulle 18 lanterne del colonnato berniniano, sulle mensole del sagrato, su largo del Colonnato e su tutte le armature di piazza Pio

CHI SRADICA RAGIONI E CHI SEMINA ODIO di Pino Aprrile

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Xylella fastidiosa: UN GIOCO PERICOLOSO  E poi diranno che sono delinquenti. Mi spiego. Quando comincia un progetto che va contro la ragione e il sentimento, e questo progetto è ideato, sostenuto, imposto dallo Stato, quali che siano le sue forme (università, istituzioni locali, ministeri, rapporti con l'Europa), la domanda te la devi fare: E poi? Il sentire profondo della gente si ribellerà: coooosa? Vuoi uccidere gli ulivi, sradicarli? Ma ti ha dato di volta il cervello? E se questo sentire è sorretto da una logica che non convince (coooosa? Dici che si devono ammazzare gli ulivi sani, solo se entro cento metri ce n'è uno con la Xylella, pur sapendo che non è dimostrato che la Xylella uccida gli ulivi e, anzi, la ricerca condotta in California mostra che l'ulivo uccide la Xylella?), beh, allora aspettati che persone che non sono pecore facciano qualcosa, cerchino di discutere, di presentare le loro ragioni, capire e far capire, cercare, insomma, una via