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Perché le grandi aziende scappano da Piazza Affari?

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Da Tod’s alla Roma. E poi Atlantia, Cattolica, Autogrill, Exor e tutti gli altri. Appunti su un capitalismo disorientato e un paese ostile alla cultura del rischio   Ehi, ma che sta succedendo al capitalismo italiano? L’ultimo caso è stato quello di ieri e ha coinciso con una notizia importante per il mondo economico italiano. La storia forse la conoscete già: Diego Della Valle, con il suo socio francese Bernard Arnault, ha deciso di lanciare un’Offerta pubblica di acquisto sulle azioni Tod’s non in suo possesso per ritirare la sua azienda dal listino di Piazza Affari. In gergo, l’operazione si chiama “delisting” e quello di Della Valle, a capo di un’azienda che fattura circa 884 milioni di euro all’anno, è solo l’ultimo tassello di un mosaico più grande che riguarda la Borsa italiana. Da Piazza Affari andrà via, a settembre, un gigante come Atlantia. E la stessa strada hanno imboccato anche altre realtà importanti per il paese. Autogrill, che in virtù della fusione con Dufry resterà q

Voto contrario del senatore De Falco sulle Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri Draghi

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DE FALCO ( Gruppo Misto). Signor Presidente, onorevoli colleghi, Presidente del Consiglio, membri del Governo, in questi ultimi giorni ritengo di aver visto, insieme agli italiani, un pessimo spettacolo. Ritengo di aver visto uno spettacolo indecoroso, che ha mostrato come siano particolarmente sentiti i problemi e le questioni di carattere assolutamente personale: altro che questioni politiche e interessi generali, umanità! Tantissimi di voi, di noi, parlano di umanità in quest'Aula. Abbiamo parlato, abbiamo abusato di questi termini oggi in quest'Aula, ma alla fine questa situazione si potrebbe chiamare semplicemente «Ricomincio da tre», per chi la vuol capire. Ricomincio da tre, Ministro degli affari esteri. Questa è la vera storia, perché la proposta di risoluzione che alla fine avete così difficoltosamente composto, dopo ore e giorni di trattative in cui i Gruppi parlamentari sfiduciavano il Ministro degli affari esteri, espressione di quella stessa forza politica, dopo tu

Quarant’anni di delitti, ricatti e trame occulte: la P2 è morta, ma il piduismo vive

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Pubblicato   13 Marzo 2021  |  Da   g0e9n2n0a0r8o0v6 L’Espresso  11 MARZO 2021 Quarant’anni di delitti, ricatti e trame occulte: la P2 è morta, ma il piduismo vive La loggia segreta di Licio Gelli, scoperta il 17 marzo 1981, era uno Stato nello Stato: 962 massoni infiltrati in tutte le istituzioni. Dal crack Ambrosiano alla strage di Bologna, da Tangentopoli a Berlusconi, l’eredità nera di sistema che sopravvive al suo creatore e condiziona ancora la democrazia di Paolo Biondani La P2 sembra morta e sepolta, ma il piduismo vive ancora. Sono passati 40 anni dalla storica scoperta dell’elenco degli affiliati alla loggia massonica segreta di Licio Gelli. Un sistema di potere occulto che si era impadronito delle istituzioni. Lui, il grande burattinaio, non c’è più: è deceduto nel dicembre 2015 nella sua villa di Arezzo, libero da anni, nonostante svariate condanne per reati gravissimi. Con il marchio di organizzatore e principale beneficiario della rovinosa bancarotta dell’Ambrosiano. E di

Fascismo italiano: Tg2000 mostra in esclusiva foto strage Debre Libanos in Etiopia

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Il 21 maggio 1937 l'esercito italiano inizia il massacro di più di 2000 Etiopi. La strage venne compiuta nel complesso monasteriale di Debra Libanos (Etiopia) , dove almeno 200 fra monaci , frati e diaconi ortodossi, vennero massacrati dalle mitragliatrici italiane insieme ad altri 2000 fedeli che in quel monastero erano andati solo a pregare.  https://youtu.be/jFi3-r24xfQ   E’ il più grande massacro di religiosi e fedeli cristiani avvenuto in Africa. Tra il 21 e il 29 maggio del 1937, monaci, preti e pellegrini ortodossi, radunati nel monastero di Debre Libanos per la festa dell’Arcangelo Mikael e di San Tekle Haymanot, vengono trucidati dalle truppe italiane, comandate dal generale Maletti, dietro un preciso ordine del Viceré Rodolfo Graziani. A 80 anni esatti dalla conquista italiana dell’Etiopia, attraverso un’ accurata ricostruzione storica, basata su testimonianze e documenti inediti, Tv2000 in un docu-film dal titolo ‘Debre Libanos’ di Antonello Carvigiani con la regia

40 anni dopo cosa resta della trama P2 e perché è necessario continuare ...

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"In una mattina di quarant’anni fa esatti, 17 marzo 1981, a Castiglion Fibocchi, comune in provincia di Arezzo, negli uffici dell’allora sessantaduenne Licio Gelli, imprenditore con un passato da ex volontario franchista nella guerra di Spagna e quindi repubblichino di Salò, uomo legato all’Internazionale nera e ai regimi militari sudamericani, vengono scoperti dalla magistratura di Milano gli elenchi della loggia massonica segreta P2. Si tratta di 962 nomi che disegnano la geografia di un potere occulto incistato nel cuore delle istituzioni. Un network di potere che ha come suo programma quello di torcere, fino a modificarne forma e sostanza, l’architettura repubblicana figlia della Costituzione del 1948 e che tiene insieme uomini di vertice degli apparati di sicurezza, della classe politica, dell’establishment finanziario e dell’informazione, della magistratura e dell’avvocatura. È lo scandalo più grave della storia della Repubblica, destinato a segnarne il corso. Non fosse altr